CENTRO DIURNO - il ponte

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Il Ponte è un centro diurno non accreditato che accoglie attualmente 18 persone diversamente abili o in stato di svantaggio sociale. Si tratta di utenti che non rientrano nelle rette finanziate dall’Azienda Ulss “Euganea”, ma che grazie ad un accordo privato con la Cooperativa Sociale Il Graticolato Scs e al pagamento di una quota giornaliera, vengono accolti negli spazi della cosiddetta “aula multimediale”, dove svolgono semplici assemblaggi e sono custoditi da un’équipe di quattro operatori (due educatori professionali, un’OSS e un’ausiliaria). La libertà di accesso di cui gode “Il Ponte” e la snellezza delle procedure di ammissione ha consentito in un paio d’anni l’ingresso di molti utenti, che molto probabilmente aumenteranno ancora nei prossimi anni, segno che la struttura risponde ad un crescente bisogno sociale espresso dal territorio dell’Alta Padovana.

Centro diurno - Il Graticolato

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Il Centro Diurno Il Graticolato nasce nel 1988 ed è il primo Centro Diurno accreditato della Cooperativa Sociale Il Graticolato. Esso offre una risposta socio-assistenziale ai bisogni delle famiglie di persone con handicap intellettivo parzialmente autosufficienti e non autosufficienti residenti nel territorio dell’Alta Padovana, proponendo un inserimento in ambiente protetto ma con caratteristiche altamente “normalizzanti”, basato sull’ergoterapia (terapia del lavoro) come strumento educativo che impegna quotidianamente la persona per otto ore.
Alla persona diversamente abile il Centro Diurno offre un servizio quotidiano che punta alla consapevolezza del proprio ruolo di adulto, fornendo, oltre alle attività di tipo lavorativo, anche attività ricreative, motorie e servizi integrativi che puntino alla sua crescita personale. Il Centro Diurno propone inoltre un ambiente di integrazione e mutuo aiuto nelle diverse situazioni.
Il servizio è oggi in convenzione con l’Azienda Ulss 6 Euganea, che ha in carico la persona e gestisce le pratiche di inserimento nella struttura. La convenzione si basa sul conferimento di una retta annuale, che cambia a seconda del livello di disabilità dell’utente inserito. Nel Centro Diurno Il Graticolato sono attualmente inserite 30 persone disabili.

Centro diurno - Il Gabbiano

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Il Gabbiano è un Centro Diurno della Cooperativa Sociale Il Graticolato che si trova al piano terra del Centro Paolo Sesto e ospita 30 persone diversamente abili seguite quotidianamente da un’équipe di Educatori professionali e Operatori Socio-Sanitari. Al suo interno si svolgono quotidianamente attività occupazionali e artistiche.
Gli utenti, sulla base delle proprie abilità manuali e del progetto personale predisposto dall’équipe educativa, realizzano nei vari tavoli di lavoro piccoli lavori di assemblaggio con il supporto di operatori che hanno anche il compito di gestire le loro dinamiche comportamentali e relazionali. Si tratta di lavorazioni che non necessitano di una particolare manualità, le cui fasi lavorative sono semplici e non prevedono l’utilizzo di attrezzi o strumenti. Ogni giorno vengono pertanto assemblate e confezionate scatole di colori a tempera da usare con le dita, acquarelli, raccordi per scope e attrezzature legate alle pulizie domestiche, lamelle di plastica per uso medicale (laringoscopi). Le attività artistiche sono invece legate alla produzione di biglietti augurali e di materiali espressivi usati nei momenti ricreativi organizzati dal Centro Paolo Sesto.
I gruppi di lavoro sono solitamente ristretti e gli utenti ruotano frequentemente, in modo da tenere desto l’interesse per l’attività manuale e non affaticarli eccessivamente. La Cooperativa Sociale Il Graticolato Scs organizza quotidianamente il trasporto delle persone disabili alla struttura e l’accompagnamento pomeridiano ai luoghi di residenza. Nel corso della mattinata raggiungono Il Gabbiano anche alcuni utenti provenienti dalla Casa Gialla, una Residenza Sanitaria Assistita dell’Azienda Ulss 6 Euganea, che vi trascorrono l’intera mattinata.

Centro diurno - Il Giglio

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Nel 2008, all’interno del Centro Paolo Sesto, nasce l’idea di realizzare un Centro Occupazionale Protetto dedicato ad alcuni utenti che allora non possedevano il livello di invalidità previsto per l’inserimento delle persone disabili in un Centro Diurno. Si voleva quindi dare una risposta adeguata alle famiglie che altrimenti avrebbero dovuto gestire nel proprio domicilio la persona disabile per l’intera giornata. Il Centro Occupazionale, pertanto, apre i battenti nel 2009 e viene collocato in un apposito laboratorio del Centro Paolo Sesto, posto tra i preesistenti Centri Diurni Il Graticolato e Il Gabbiano.
La quotidianità del Centro Occupazionale Protetto sin dall’inizio è stata strettamente legata alle attività lavorative che si svolgevano nelle altre sezioni del Centro Paolo Sesto. Il trasporto degli utenti era infatti integrato con quello già esistente e le attività extra lavorative erano le stesse, anche la mensa era comune.
Le lavorazioni che venivano quotidianamente svolte nel laboratorio erano legate soprattutto a ditte che producono termostati, ciotole e articoli per le pulizie di casa. Quando tali lavorazioni non erano disponibili, venivano introdotte all’interno del COP commesse assegnate dalla Cooperativa Sociale di tipo B La Ginestra. Le lavorazioni, come per gli altri due Centri Diurni, venivano poi suddivise nelle diverse isole di lavoro, in ognuna delle quali lavoravano gli utenti che venivano seguiti da un operatore, incaricato di gestire sia la parte organizzativa che quella relazionale.
Le commesse solitamente erano suddivise in più fasi e ogni utente ne svolgeva solo una, esse venivano assegnate alle diverse persone in base alle loro capacità. I continui scambi di informazioni di tipo educativo e tecnico-organizzativo, infatti, consentivano l’avvicendamento non solo delle commesse, ma anche delle persone all’interno dei diversi spazi.
In coordinamento con il settore agricolo del Centro Paolo Sesto, venivano inoltre svolte semplici attività lavorative esterne, in serra e negli orti limitrofi alla struttura. Soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, infatti, alcuni utenti che dimostravano interesse e attitudini per questo tipo di attività, seguiti dagli operatori aiutavano gli addetti al settore agricolo a seminare, trapiantare e a coltivare fiori, ortaggi e piantine da orto.
Nel 2016, viste le cospicue richieste di inserimento presso il Centro Paolo Sesto di persone diversamente abili residenti nel territorio dell’Alta Padovana, l’allora Azienda ULSS 15 autorizzò la trasformazione del Centro Occupazionale Protetto nel terzo Centro Diurno del Centro Paolo Sesto, accreditandone gli spazi per l’accoglienza di una trentina di soggetti diversamente abili. Da allora il nuovo Centro Diurno, denominato Il Giglio, ha un suo responsabile e una specifica équipe educativa formata da Educatori e Operatori Socio-Sanitari, che gestiscono le varie attività lavorative, motorie, ludico-ricreative ed educative in sinergia con gli altri due. Nel Centro Diurno Il Giglio sono attualmente inserite 28 persone diversamente abili.