MIRKO CALLEGARIN SI E' LAUREATO IN SCIENZE RELIGIOSE. CONGRATULAZIONI!
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Mirko Callegarin - da otto anni a questa parte bravo e affidabile operatore del Centro Paolo Sesto - nel 2017 aveva già raggiunto un formidabile traguardo. Il 30 aprile scorso, infatti, aveva portato la sua Federica all'altare, coronando un breve ma intenso fidanzamento e gettando le basi per una bella famiglia sognata da tempo. Ci sembrava potesse bastare, e invece mai mettere limiti alla provvidenza...
E così, lo scorso 18 novembre, il novello sposo si è pure laureato in Scienze religiose presso l'Istituto Superiore Giovanni Paolo I di Treviso, discutendo una tesi su " La sofferenza nelle persone con disabilità ", il cui sottotitolo "Aspetti biblici, interrogativi antropologici e profilo morale", la dice lunga sulla complessità e sulla profondità intellettuale della ricerca.
Fulcro di questa dotta dissertazione: la sofferenza. Quante volte sentiamo questo termine. Tutti i giorni, infatti, qualcuno (o qualche situazione) crea dolore, lacerazioni, ferite più o meno intense (magari a più persone). Parte da questo assunto la ricerca teologica, filosofica e morale di Mirko, che si concentra all'inizio sulle riflessioni del teologo bergamasco Maurizio Chiodi, per passare poi al tema della sofferenza nelle persone disabili attraverso il contributo del teologo statunitense Stanley Hauerwas e chiudere il primo capitolo con la descrizione di alcune concrete risposte date alle persone affette da ritardo mentale.
Scopo della ricerca, quindi, è il tentativo di individuare il ruolo della sofferenza nella cultura post-moderna, incrociandolo con la disamina di ciò che le Sacre Scritture dicono in merito, per approdare a una seria riflessione sulla sofferenza nell'ambito della disabilità .
Fin qui gli aspetti scientifici della tesi di Mirko, ma il bello per noi del Centro Paolo Sesto viene nel terzo capitolo della tesi, quando egli punta la lente di ingrandimento sulla dignità degli utenti all'interno della nostra struttura, come esempio concreto di risposta alle sofferenze delle persone disabili e delle loro famiglie.
Sarebbe velleitario riassumere in poche righe le conclusioni a cui arriva il "dottor Callegarin" dopo cinquanta pagine dense di contenuti e ben scritte, non ci resta che approfondire direttamente con lui qualche aspetto della sua ricerca, magari privilegiando quelli che possono essere d'aiuto nel rapporto con gli utenti che le famiglie ci affidano ogni giorno.
Pare che il 2018 per Mirko sarà altrettanto importante e ricco di novità, intanto, caro "dottore", congratulazioni vivissime!