È PARTITO IL NUOVO PROGETTO "VIVAIO GRIBALDO"

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L'attenzione nei confronti delle persone con disturbo dello spettro autistico negli ultimi anniè cresciuta molto sia a livello sociale che legislativo. Ciò ha spinto la cooperativa sociale Il Graticolato e l'ULSS 15 ad attivare un progetto rivolto alle persone adulte affette da tale disturbo. Infatti, terminato il percorso scolare, per questi soggetti il passaggio all'età adulta è contrassegnato da incognite e condizioni di esclusione sociale e lavorativa che spesso gravano esclusivamente sulle famiglie. Per rispondere a tale emergenza assistenzialeè stata individuata un'area verde di 50.000 mq nel Comune di Piazzola del Brenta, in località Vaccarino, dove nei giorni scorsi è partito un nuovo servizio che vuole compiere un salto di qualità : realizzare un ambiente adatto a stimolare le capacità sociali, emotive e cognitive di questa utenza, nell'ambito di una quotidianità che preveda momenti di lavoro, di riposo e di creatività . I principi generali che caratterizzano questa nuova struttura sono pertanto la costanza, la stabilità, la strutturazione, la flessibilità, l'attenzione alle caratteristiche della persona affetta da autismo e la formazione permanente delle varie figure professionali inserite nel progetto. Le attività che verranno proposte nellanuova struttura - provvisoriamente denominata "Vivaio Gribaldo" - (dal nome dell'azienda floro-vivaistica che da decenni occupa l'area), sono molto diversificate: allevamento di animali di piccola taglia, coltivazione di piante da orto e laboratori manuali. Tali occupazioni vengono svolte in un contesto naturale ed ecologico, rivolto alla persona nella sua globalità, tenendo conto della giusta proporzione tra lavoro e pausa. Tutto ciò che verrà coltivato e allevato in questa nuova struttura verrà poi valorizzato attraverso il collegamento con il territorio, al quale il servizio si apre dialogando con i vari soggetti del volontariato sociale rappresentativi dei vari bisogni sociali diun settore della disabilità purtroppo in continua crescita. E' presto per pensare al taglio del nastro, per ora sono statiinstallati i primi ricoveri per animali di bassa corte,realizzati i primi recinti per proteggere gli amici a due zampe di cui già si occupano quotidianamente Nicola, Gianmarco e gli altri utenti del Centro Paolo Sesto che se ne prendono cura. E' solo l'inizio! Vi terremo aggiornati"