FABRIZIO BERGAMIN, IL NUOVO PSICOLOGO DEL CENTRO PAOLO SESTO

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Da qualche giorno una nuova figura professionale si aggira per i laboratori, le comunità-alloggio e gli spazi comuni del Centro Paolo Sesto. Si tratta dello psicologo e psicoterapeuta Fabrizio Bergamin, a cui lasciamo la parola per una sua personale presentazione. Mi chiamo Fabrizio e da settembre ho iniziato a lavorare presso la Cooperativa Sociale "Il Graticolato". Sono consapevole di entrare a far parte della grande storia di questa cooperativa e, cogliendo la richiesta di presentarmi, voglio condividere la mia storia professionale e personale. Il desiderio di lavorare occupandomi degli "ultimi" o di chi soffre, è nato in parrocchia frequentando i gruppi giovanili. A quell'epoca, però, avevo scelto come scuola superiore l'Istituto Tecnico e mi stavo formando in informatica. Sentivo che quel mondo, seppur innovativo all'epoca e potenzialmente di grande aiuto per tutti, mi allontanava dal rapporto diretto con le persone. Decisi allora di dare una svolta alla mia vita e, dopo il diploma, mi sono iscritto alla facoltà di Psicologia. A metà del percorso universitario ho interrotto gli studi per svolgere il servizio militare come ufficiale di complemento nel settimo reggimento alpini di Feltre. Riporto questa parentesi della mia vita perché ha avuto una grande importanza per la mia formazione: ho potuto incontrare molte persone e scontrarmi con tanti punti di vista diversi dai miei, spesso punti di vista rigidi che cozzavano contro le mie idee. Alla fine però ne sono uscito più flessibile. Dopo la laurea i miei obiettivi principali a breve e medio termine erano sposarmi, iniziare una vita di coppia, accogliere se possibile dei figli e dargli un tetto. Per far questo ho iniziato con grande entusiasmo nel 1998 a lavorare in una cooperativa sociale a Riese Pio X che si occupava di problematiche legate alla dipendenza da sostanze psico-attive. È stata un'esperienza che mi ha introdotto nel mondo della cooperazione sociale, dove ho potuto partecipare alla progettazione e alla creazione di nuovi servizi, al fine di dare risposte a problemi che non avevano ancora risposte. Nel frattempo mi sono sposato con Paola e sono arrivati i miei tre figli: Davide, Veronica e Anna. Dopo aver lavorato in "prima linea" per alcuni anni, cresceva dentro di me sempre più il desiderio, mai sopito, di specializzarmi nella professione dello psicologo. Cambiai allora lavoro e iniziai con la Cooperativa Sociale "L'Incontro" di Castelfranco Veneto ad occuparmi di servizi residenziali rivolti a persone con disturbi psichiatrici. Poco dopo mi iscrissi alla scuola di specializzazione in psicoterapia. Scelsi come orientamento psicoterapico l'approccio cognitivo comportamentale (che significa in poche parole utilizzare metodi validati sperimentalmente per affrontare i disturbi mentali), che sentivo più vicino al mio modo pragmatico di approcciare i problemi psicologici. Nel 2011 mi è stato proposto di rivestire il ruolo di responsabile e psicologo della RSA per disabili "La Casa Gialla" di Camposampiero con la cooperativa "Nuova Vita". Per la prima volta ho lavorato con la disabilità grave insieme a un'équipe multidisciplinare: esperienza difficile ma positivamente indimenticabile. Nella cooperativa sociale Nuova Vita ho svolto anche il ruolo di psicologo all'interno del Centro per Disabili Motori e infine quello di responsabile organizzativo dei servizi che la Cooperativa gestiva. Dal 2014 ho iniziato, parallelamente al lavoro in Cooperativa, l'attività in libera professione come psicologo e poi come psicoterapeuta, occupandomi principalmente di problematiche dell'ansia e dell'umore. Questo voler fare lo psicoterapeuta mi ha fatto decidere di chiudere la ricca esperienza in "Nuova Vita". E ora, eccomi qui, a collaborare con gli operatori de "Il Graticolato" per progettare e strutturare un nuovo servizio rivolto a persone adulte con diagnosi di spettro autistico. Le nuove sfide mi entusiasmano e così, con tanta voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, ora sono qui con voi. Buon lavoro a tutti.